Direttiva Macchine

L’applicazione della Direttiva Macchine implica l’esistenza di tutta la documentazione richiesta

Marcatura CE e Dichiarazione di Conformità

A partire dal 21/09/96 tutte le macchine intese come “l’insieme di due o più parti non mosse da energia umana” (e quindi anche le macchine movimento terra, macchine da cantiere, trituratori, impianti industriali ecc.), o parti di macchine (ovvero quelle macchine che non sono destinate a funzionare se non inserite in un impianto) o gli accessori intercambiabili (es. martelli demolitori, benne frantumatrici, frese da neve ecc.), immesse sul mercato italiano devono essere dotate di marcatura CE e della relativa Dichiarazione di Conformità CE.

L’applicazione della Direttiva Macchine (Direttiva 98/37/CEE recepito con DPR 459/96 n° 459, ora Direttiva 2006/42) implica l’esistenza, presso il costruttore o il mandatario (obbligatorio per le società con sede extra EU), di tutta la documentazione richiesta da detta Direttiva.
In sostanza si tratta dell’Analisi dei Rischi, del Fascicolo Tecnico, dei verbali di prova a cui la macchina deve essere sottoposta per verificarne la rispondenza alla Direttiva Macchine e della manualistica necessaria.

esperienza, perizia e meticolosità al tuo servizio

Direttiva Macchine e Norme di prodotto

Nel corso degli anni abbiamo maturato le competenze e l’esperienza necessarie per l’esecuzione di una completa analisi dei rischi, basata innanzitutto su una approfondita ricerca normativa, la redazione della documentazione tecnica prevista e l’esecuzione delle prove richieste dalla Direttiva Macchine e dalle Norme di prodotto applicabili secondo la tipologia di macchina in esame, siano esse relative alla sicurezza o alla valutazione delle capacità operative.

Con la medesima perizia e meticolosità applichiamo questa procedura anche nei frequenti casi nei quali una macchina base viene allestita per effettuare operazioni non previste dal costruttore e che ne cambiano pertanto la destinazione d’uso.
Alcuni esempi:

  • dozer o pale cingolate trasformate in sideboom;
  • escavatori trasformati con l’aggiunta di bracci in macchine da demolizione o trivellazione;

Le nostre procedure sono già concordate con I.N.A.I.L. e A.S.L.

Norme Europee e Nazionali

Nell’ambito dell’applicazione delle norme Europee pertinenti interconnesse con le norme Nazionali in materia di sollevamento oggetti offriamo la nostra esperienza decennale per l’allestimento di macchine industriali (es. carrelli elevatori verticali o telescopici) e movimento terra (es. escavatori, pale caricatrici, terne ecc.) in apparecchi di sollevamento con gancio, polipo, dispositivi magnetici o a depressione.

Anni di collaudi e pratiche giunte a buon fine mediante l’applicazione di procedure consolidate e concordate con I.N.A.I.L. e A.S.L. garantiscono la regolarizzazione di quasi tutti gli allestimenti possibili.

Un servizio di consulenza e progettazione rapido e preciso

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